Bending Spoons, tech company milanese di sviluppo app (e non solo) tra le più importanti emerse in Italia negli ultimi anni, ha acquisito WeTransfer, la celeberrima piattaforma di condivisione file fondata in Olanda. L’acquisizione è valutata circa 700 milioni di euro, elevando la valutazione di Bending Spoons oltre i 3 miliardi di dollari e facendola schizzare tra le migliori a livello europeo. Oggi infatti Bending Spoons conta ricavi di quasi 700 milioni di dollari, oltre 200 milioni di utenti attivi mensili e milioni di abbonati in tutto il mondo, con oltre 500 dipendenti, chiamati “Spooners”.
Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons, ha spiegato che WeTransfer è stata scelta per il suo forte brand, la qualità del prodotto e la base di 600 mila abbonati. Ogni mese, infatti, 80 milioni di persone condividono 2 miliardi di file tramite WeTransfer, offrendo una solida base per futuri sviluppi tecnologici, miglioramenti dell’esperienza utente e delle strategie di monetizzazione.
Bending Spoons continuerà l’impegno di WeTransfer nella responsabilità sociale e nel supporto ai creativi. La tech company ha promesso donazioni di 3 milioni di dollari a The Supporting Act Foundation e di riservare il 30% dello spazio pubblicitario di WeTransfer a iniziative benefiche.
Dal 2023, Bending Spoons ha acquisito diverse società, tra cui Evernote, Mosaic, Meetup, StreamYard, Issuu e ora WeTransfer, investendo oltre 1 miliardo di dollari, finanziati principalmente tramite proventi e debito bancario, con il supporto di istituti finanziari come Banco BPM, BNP Paribas-BNL e Intesa Sanpaolo.
Insomma, se Google, Microsoft ed Apple restano i colossi mondiali, a livello europeo anche in Italia si sta nel frattempo creando una realtà sempre più importante sul profilo tech. E siamo solo all’inizio.