Dal 1° gennaio 2024, tutti i contribuenti sotto il regime forfettario saranno obbligati a usare la fatturazione elettronica, secondo il Decreto Legge n.36/2022.
Le disposizioni stabiliscono che l’obbligo coinvolga anche coloro precedentemente esenti, estendendo la normativa a tutti i forfettari. In particolare, saranno obbligati ad emettere fatturazione elettronica coloro che:
- rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
- applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
- hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000€;
- rientravano nel cosiddetto regime transitorio, che esentava chi aveva guadagni inferiori a 25.000€.
Le fatture elettroniche dovranno rispettare tempi precisi di emissione. In particolare:
- fattura elettronica immediata: entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui il documento stesso si riferisce;
- fattura elettronica differita: entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Se i tempi non verranno rispettati, si andrà incontro a sanzioni, variando tra il 5% e il 10% dell’imposta sui corrispettivi non documentati, e da 250€ a 2.000€ se non influenzano la corretta liquidazione del tributo.
Per adeguarsi, i forfettari dovranno compilarla e firmarla digitalmente, poi utilizzare software idonei, che codifichino la fattura in XML e la spediscano al Sistema di Interscambio. È necessario inoltre conservarle digitalmente per almeno 10 anni dall’emissione, per chi la riceve.
Le fatture elettroniche potranno trovarsi:
- nella casella PEC,
- nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate
- nel software di fatturazione.